Heroes, Meet in Maratea 2017: l’innovazione al Sud
Il festival Euro-Mediterraneo dell’innovazione si è concluso il 23 settembre 2017. Tre giornate full immersion che hanno coinvolto leader d’impresa, business angels e investitori, creativi, policy makers e le start up più interessanti dell’era digitale.
I temi affrontati quest’anno si sono ispirati al rapporto uomo-macchina e agli sviluppi futuri delle tecnologie.
Mirko Pallera, durante il suo seminario “Come i brand hanno cambiato il mondo”, afferma che entro 40-50 anni, le tecnologie travolgeranno completamente gli esseri umani. L’uomo non sarà più quello che oggi ricordiamo come fonte di emozioni, sentimenti, relazioni, ma diventerà parte integrante di una macchina. Allarmismo? Non c’è da preoccuparsi… per ora.
Ma mettiamo da parte i drammi futuri.
L’evento si è fatto promotore di molteplici tematiche, coinvolgendo diversi interlocutori che hanno trattato il tema dell’innovazione sotto vari profili, in particolare quello tecnologico.
Si è cominciato approfondendo le modalità attraverso le quali l’innovazione può essere tutelata e valorizzata dal punto di vista giuridico e del suo impatto sulla gestione del benessere e della salute dei cittadini, proseguendo per gli strumenti di Digital Marketing e le strategie più innovative per fare impresa con successo in un mondo “mobile” e connesso come quello di oggi; si è poi giunti alla presentazione del Metodo Belli, sviluppato da Raffaele Belli, volto a consentire alle aziende di prendere delle decisioni strategiche in ottica digitale, fino ad arrivare alla possibilità di applicare i principi dell’Intelligenza Artificiale al proprio business.
Fluidia, rappresentata da Massimo Papale, ha vinto il primo premio di “Heroes Prize Competition” con la sua soluzione per lo sviluppo, la validazione e la commercializzazione di nuovi test molecolari utili per la diagnosi e la prognosi di malattie umane. Una realtà che parte dal Sud, più precisamente da Bari, per rendere il cancro una malattia che faccia meno paura, offrendo un metodo per anticipare la diagnosi, come ha dichiarato Papale nell’occasione. Il team, composto da giovani biologi molecolari, patologi clinici e bioinformatica, è stato selezionato nell’ambito della tappa del Tour di Heroes presso l’Università degli Studi di Foggia. Per loro, il premio è stato di 20mila euro in beni e servizi.
Al secondo posto Axieme la startup che permette di condividere il rischio assicurativo con altre persone. Fondata a Torino, è il primo servizio in Italia che permette alle persone di stipulare assicurazioni in gruppo, fornendo un ritorno agli assicurati in caso di assenza o numero limitato di sinistri.
Il terzo classificato è Petinet, guidato da una giovane e intraprendente biotecnologa impegnata nella produzione di superfici ingegnerizzate per la produzione di cellule staminali. Al quarto posto Adam’s Hand, device consistente in una mano robotica che si adatta all’oggetto per trasformare le disabilità in nuove possibilità. Al quinto posto Cubbit, un icloud gratuito per le abitazioni.
Oltre ai premi nazionali, sono stati riservati due premi ad alcune startup internazionali tra gli undici paesi partner: AutoPool e Cocovan. La prima è una community dedicata a genitori in cerca di soluzioni semplici e sicure per accompagnare i propri bambini nei luoghi delle loro attività. Il carpooling per bambini risponde infatti all’esigenza di sostegno a chi non riesce a sostenere in autonomia tale necessità. La comunità reagisce così al bisogno, attraverso la condivisione dell’impegno. Per AutoPool e il suo Founder, Tal Kollender, il montepremi è consistito in tre mesi di incubazione a Los Angeles nell’ambito del programma M-Accelerator, oltre a servizi di accelerazione, marketing e business matching.
La seconda startup, invece, è la prima piattaforma al mondo che consente di condividere e noleggiare camper e caravan direttamente da privati. Un modo semplice e sicuro per vivere le vacanza in piena libertà.
Ma Heroes è stata anche occasione per entrare in contatto con le migliori idee di ricerca proposte da studenti nel settore della Human-Machine Interaction. Vincitori della Research Competition promossa da Heroes all’interno della Summer School patrocinata dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dal Politecnico di Bari sono risultati, pari merito: Henry Leopold, University of Waterloo, Canada, con una ricerca sulla valutazione della salute della retina; Giuseppe Gelardi e Nicola Marino, Plymouth University, UK, con uno studio sulla realtà aumentata in cardiologia.
Una platea emozionata ha così accompagnato la serata, ispirata verso un futuro dominato da speranza e coraggio. Lo stesso raccontato da Casey Fenton, creatore di una community che oggi conta oltre 12milioni di persone in tutto il mondo:
Che succede quando ti fidi di qualcuno? Chiudi gli occhi e immagina.
Di Valentina Montanaro
[…] specificando che tale è stato l’impatto di un suo precedente talk avuto all’edizione 2017 di Heroes, meet in Maratea, che non si è potuto prescindere dal suo coinvolgimento per l’apertura dei Digital South […]